Il supporto psicologico e la terapia non sono un lusso di pochi ma un DIRITTO DI TUTTI. E’ questa la filosofia e l’impronta che come psicologo ho dato alla mia attività.
Costi sostenibili (le tariffe saranno definite in base alle effettive possibilità individuali) e percorsi compatibili con il resto della vita uniti alla garanzia di alta professionalità e competenza stanno alla base di un modo nuovo e più appropriato di pensare a un servizio psicologico che si rivolge alle persone ma anche alle organizzazioni usando nuove modalità di erogazione: assistenza domiciliare, ausili informatici e tecnologici come ad esempio sedute telefoniche o via skype.
Consultare uno psicologo significa darsi la possibilità di considerare un momento difficile da un altro punto di vista, scoprendo che anche dal proprio disagio possono emergere un senso e un messaggio nuovi per la propria vita. Il benessere psicologico è una condizione quindi di equilibrio fra la persona , le sue necessità, le sue risorse e l’ambiente in cui vive. Come tale è in costante cambiamento. La necessità di ricorrere ad un aiuto psicologico è sempre più diffusa perché difficili e complesse sono diventate le condizioni della vita e al tempo stesso è accresciuto il bisogno di benessere complessivo della persona. La pluralità di contesti e di condizioni lavorative, familiari, relazionali, etc, ha moltiplicato le fonti e le ragioni di possibili disagi.
Tutte queste situazioni possono perturbare in modo anche notevole il normale ritmo di vita, e non sempre le persone riescono a rispondere in modo adeguato o ad adattarsi alla novità di tali circostanze. E a volte, per uscire da questa condizione, c’è bisogno di un aiuto esterno. Ciò significa trovare risposte il più rispondenti possibili alle diverse necessità e alle singole persone.Rendere compatibile la praticabilità di un percorso terapeutico o di sostegno con le altre dimensioni della vita delle persone:il lavoro, la famiglia, il tempo, le condizioni logistiche e non da ultimo i costi. In altre parole significa rendere l’intervento psicologico accessibile e sostenibile per tutti. Spesso, inoltre, le criticità che le persone presentano implicano dimensioni diverse della loro esistenza che necessitano a volte di pluralità di competenze. La risposta a tali bisogni deve far leva soprattutto sulla capacità dei professionisti di lavorare in modo integrato tra di loro. Ma l’accessibilità e la sostenibilità non implica un abbassamento della qualità del servizio. Questa deve essere garantita da professionalità certe e competenze consolidate.
Oltre ai soggetti singoli, è sempre più evidente il bisogno di assistenza psicologica di soggetti collettivi: imprese, associazioni, etc. chiamate oggi a un nuovo ruolo nei processi di sviluppo sia dell’economia che dei territori e contesti ove insistono. Per questi ultimi soggetti vi sono bisogni che rispondono sia a precise richieste normative (vedi sicurezza, rischio stress correlato etc) sia a condizioni di cultura interna che vede ormai la persona come elemento centrale nella gestione dei processi e nella costruzione dei servizi e prodotti che le organizzazioni devono erogare. Di qui la necessità di pensare ai servizi psicologici in modo diverso e più appropriato:
• costruire percorsi di sostegno in maniera sempre più personalizzata che garantisca risultati e soddisfazione,
• trovare nuove modalità di erogazione del servizio (tempi compatibili, assistenza domiciliare, ausili informatici e tecnologici come ad esempio sedute telefoniche o via skype, adottare politiche dei costi che siano realmente coerenti con le possibilità dell’utenza.